mercoledì 27 giugno 2007

L'INCREDIBILE ARCHITETTO GIANFARIOLI, per gli amici "GIANFA"

" SOVRAPPOSTI LINGUAGGI" è il titolo della recente Mostra di Gianfranco Farioli (Gianfa per gli amici), a Roma dal 24 settembre al 3 ottobre 2008, in Piazza degli Zingari 1 (Roma - telefono 06-4742764)
Orari: dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.

The languages of Gianfranco Farioli,
It occurs - sometimes not always - that a painter , an architect,
a Musician, possesses a “literary style” of his own.

Gillo Dorfles

“Know how to make coffee?”
A young man is standing in the vast painter's studio, a deconsecrated baroque church, which gives on to the courtyard at Piazza Grillo in Rome. The aspiring artist has been sent by his mother to this contemporary master in order to have his judgment as to whether or not her son should enrol in the Liceo Artistico, the hight school of fine arts, instead of foregoing his ambition to serve the Muses (just as Igor Stravinsky's fatehr had secretly shown his son's compositions to an expert to get a second opinion...)
“There's coffee pot over there. Make some coffee.” The painter drank a cup of coffee and finally looked up at the boy. Then he set the empty cup down next to a pencil and a sheet of paper.
“Now draw it.”
After the drawing of the coffee cup was completed, the artist examined it in silence. Then he said:
“You can sign up for the Liceo Artistico tomorrow”.
The maestro was none other than Renato Guttuso, leading exponent of italian social realism of the day, and the aspiring art student was Gianfranco Farioli....

....The creative of Gianfranco Farioli resembles a palindrome, readable backwards and forwards a sojourn in fast forward, an equilibrium or balancing act, a pendulum of predilections ying-yang, plus-minus, micro to macro, black on white, the simultaneous translation from object to image, between the highly subjective personal to the anonymously objective, from north to south, Milan to Rome, and above all the acrobatic ease of passing from architectural pace to the pictorial dimension....

.... the original source of Gianfranco Farioli's “text” are the daily logbook or private diary which he has maintained for many years, written as a sort of liberatory exercise, the content of which is deliberately withheld from the public viewer...


Alan Jones







I linguaggi di Gianfranco Farioli

Accade –qualche volta, non sempre – che anche un pittore, un architetto,
un musicista abbiano uno loro “stile letterario“ .

Gillo Dorfles

“Sai fare il caffé?”
Un giovane uomo è in piedi nell’ampio studio del pittore, una chiesa barocca sconsacrata, che si affaccia sul cortile di Palazzo del Grillo a Roma. E’ stata la madre dell’aspirante artista a mandarlo da questo maestro contemporaneo, per sapere da lui se suo figlio si possa iscrivere al liceo artistico, o debba invece rinunziare alla sua ambizione di servire le Muse (così come aveva fatto il padre di Igor Stravinsky, che aveva mostrato, in segreto, le composizioni del figlio a un esperto, per avere un secondo parere...).
“C’è la caffettiera laggiù. Fai il caffé”. Il pittore bevve una tazza di caffé e finalmente rivolse lo sguardo al ragazzo. Poi posò la tazza vuota accanto a una matita e a un foglio di carta.
“Ora disegnala”.
Dopo che il disegno della tazza di caffé fu finito, l’artista lo esaminò in silenzio. Poi disse: “Ti puoi iscrivere al liceo artistico domani”.
Il maestro non era altri se non Renato Guttuso, massimo esponente del realismo sociale italiano dell’epoca; l’aspirante allievo di belle arti era Gianfranco Farioli...

...La creatività di Gianfranco Farioli ricorda un palindromo, leggibile all’indietro e in avanti, una pausa nell’avanzamento rapido, un punto di equilibrio, un pendolo tra ying e yang, tra più e meno, tra micro e macro, tra bianco e nero, la simultanea traslazione dall’oggetto all’immagine, dal personale, marcatamente soggettivo all’anonimo oggettivo, dal nord al sud, da Milano a Roma, e soprattutto l’agio acrobatico nel volgere dal passo architettonico alla dimensione pittorica...

...Le fonti originarie dei “testi” di Gianfranco Farioli sono le agende o i diari che ha conservato per anni, scritti come esercizio liberatorio, il cui contenuto è volutamente nascosto agli occhi del pubblico...

...parole in libertà per l'epoca cibernetica...

Alan Jones






Pittore,designer di gioielli,urbanista,fotografo d'arte, progettista d'oggetti
industriali, architetto, sommovitore d'eventi culturali... dal Moma di New York a Mimmo Rotella a Ferdinanda Pivano è considerato
il nostro unico artista Rinascimentale...L'incredibile Gianfranco Farioli...











Gianfarioli è un pittore?anche. Ma è anche tutto il resto.
Forse sarebbe più semplice cercare dicapire cosa non sa fare.Architetto,decoratore d'interni,scultore di gioielli,progettista di macchine,designer di mobili,re-designer di elettrodomestici,urbanista,fotografo, scrittore, alchimista d'eventi sociali e culturali....e anche sorta di spiazzante coronavirus creativo in grado di inseririsi in qualunque talento per divernirne il doppio speculare,il riemerso inconscio iconico , l'eterozigota gemello espressivo.

www.cristianolovatelliravarinonews.com/articoli/gianfarioli.html - 32k

martedì 26 giugno 2007

CONCERTO BENEFICO PER I BAMBINI OSPITALIZZATI - SI ESIBISCE "LA FANFARA DEI BERSAGLIERI "L.MANARA"


L’Associazione Nazionale dei Bersaglieri Sezione Luciano Manara con la “FANFARA dei Bersaglieri MANARA,” il coro del C.A.I. – A.N.A di Cinisello Balsamo e il Barlassina Bras Quintet di Barlassina offrono una serata in concerto a favore di A.B.I.O , l’Associazione di Volontari che assistono e distraggono con giochi e intrattenimenti i bambini ospitalizzati .

15 ottobre 2007 alle ore 20.30
al
TEATRO CARCANO
Corso di Porta Romana 63
20123 Milano



Alla realizzazione della serata hanno fattivamente collaborato il presidente del Consiglio della zona 4, Cav. Salvatore D’Arezzo, associazioni di volontariato, associazioni culturali e d’arma, tra cui la sezione dei Bersaglieri.

La Fanfara della sezione “Luciano Manara “ è composta da 40 Fanfaroni, tutti Bersaglieri in congedo e volontari.

La formazione esiste dal 1927 e ogni anno si esibisce sulle piazze d’Italia in decine di concerti, festival e manifestazioni di carattere patriottico, militare e solidaristico come per Telethon e
L’Unione Nazionale Ciechi.

Apprezzata per la preparazione musicale e la disciplina, la Fanfara Manara ha partecipato a numerosi eventi sia in Italia che nei paesi europei, Stati Uniti e recentemente in Cina..
Ovunque ha riscosso successo, procurando anche emozioni agli Italiani all’estero con le musiche e i colori della Patria lontana.

L’ingresso è gratuito ed eventuali donazioni spontanee non saranno intese come pagamento dello spettacolo ma esclusivamente a favore di A.B.I.O.

Alla concerto saranno presenti autorità civili, militari e religiose.
Il 15 ottobre saràuna serata diversa, di musica, di allegria e di solidarietà.

Per informazioni :

Comandante Cav.Emilio Giani 335650791

Dott. Pierluigi De Piccoli 3384683405 – email : pldep@tele2.it

ufficio stampa : gabriella.pogliani@virgilio.it

sabato 16 giugno 2007

" SOGNI E FOLLIE DI UN PARROCO "



La Fondazione Culturale Card.Giovanni Colombo
Piazza San Marco 2

Milano (Zona Brera)
è lieta di segnalare la presentazione del libro

SOGNI E FOLLIE DI UN PARROCO
“Ma noi, “cristiani” che ne abbiamo fatto di Cristo e del vangelo ?”

Lunedì 25 giugno 2007 alle ore 18.00

CHIESA di SAN MARCO
Sacrestia Monumentale
Ingresso da Piazza San Marco 2. Milano
Intervengono


Mons. Erminio De Scalzi
Vice Episcopale per la città di Milano

Prof: Gaspare Barbiellini Amidei
Ordinario di Sociologia delle Comunicazioni


Mons. Giovanni Marcandalli
Autore del libro

Modera: Prof. Roberto Zappalà
Docente di Filosofia all’Università della Terza Età
Cardinale Giovanni Colombo

Monsignore Giovanni Marcandalli è sacerdote della Diocesi di Milano, laureato in teologia con una tesi su San Gregorio Magno presso la facoltà teologica del capoluogo lombardo.

Ha insegnato teologia in alcuni seminari.

Parroco di San Marco nel centro storico di Milano dal 1974 al 2005, attualmente è residente presso la Basilica di S.Ambrogio in Milano.
Ha pubblicato due corsi di esercizi spirituali per sacerdoti “ Il Sacerdote a servizio della Comunità e i segni del vero Apostolo, presso l’editrice Opera della Regalità (Milano) Inoltre, è autore di Portico dei non credenti – Credere o non credere, presso F.Motta Editore.

“SOGNI E FOLLIE DI UN PARROCO” è la comunicazione di un’esperienza.
L’esperienza spirituale e pastorale di un parroco del centro storico di Milano.

Questo parroco da sempre ha sentito nel cuore un tormento, un interrogativo radicale : Ma noi cristiani che ne abbiamo fatto di Cristo e del Vangelo ?

E ha incominciato a sognare una parrocchia diversa.
Qui si racconta il sogno che si è cercato di realizzare in trentun anno di servizio pastorale.

Il sogno di una parrocchia in cui fosse “ solo Vangelo, il nudo Vangelo, il Vangelo allo stato puro”.

Il sogno di una comunità cristiana con scintille di fuoco evangelico.
E il “sogno” qualche volta ha portato a qualche “follia”.
Ci consola la parola di Dio : I vostri anziani faranno sogni” (GL3,1)
Oh, se poteste sopportare un po’ di follia da parte mia (2Cor 11.1).

Recensione dell’editore
Non è una riflessione teologica sulla Parrocchia. È la comunicazione di un'esperienza di un parroco, che ha servito una comunità cristiana del Centro Storico di Milano (la Parrocchia di San Marco) per 31 anni (1974-2005).

È il racconto spirituale e pastorale di questa Comunità in cui c'era "come un fuoco che ardeva continuamente nel camino di casa": una passione incontenibile per il Vangelo, da cui nasceva l'interrogativo radicale che ci ha sempre tormentato: "ma noi cristiani che ne abbiamo fatto di Cristo e del Vangelo?".

Si è sognato una Parrocchia in cui ci fosse "solo Vangelo, il nudo Vangelo, il Vangelo allo stato puro". Si è cercato di realizzare una comunità cristiana con scintille di fuoco evangelico.

E il "sogno" qualche volta ha portato a qualche "follia" che, forse con presunzione, osiamo chiamare "santa follia".

Prefazione del Card. Dionigi Tettamanzi.

ufficio stampa gabriella pogliani cell 3284412882
email: gabpog2000@yahoo.it

sabato 9 giugno 2007

" PRENDE LA VIE COMME ELLE VIENT "


Un estratto della poesia "Prendi la vita come viene" dalla raccolta di poesie della scrittrice francese Katia Hacène,

Katia Hacène : Présentation
Qui je suis :
Née à Alger, je suis issue d’une famille intellectuelle originaire de la Grande Kabylie (Algérie). Après avoir suivi des études primaires et secondaires au lycée français d’Alger (lycée Descartes), j'obtiens un baccalauréat série philosophie-lettres puis une licence d’anglais à l’université. En 1986, j'embrasse une carrière de journaliste polyvalente en langue anglaise et française au journal « Horizons », tout en dispensant aussi des cours intensifs d’anglais à faculté d'Alger. Au début des années 90, je deviens membre fondateur du quotidien francophone « Le Soir d’Algérie » et occupe un poste de chef de rubriques sociales, féminines et du "Club de l'Amitié", rubrique de communications, une première en Algérie à l'époque, qui remporte tous les suffrages et suscite l'intérêt d'autres médias algériens mais aussi européens.
Actuellement membre de la SPAF (Société des Poètes et Artistes de France) à Toulouse, je m'adonne essentiellement à l'écriture et certains de mes recueils ont été publiés. Par ailleurs, j'organise et participe à des manifestations autour de la poésie et du livre en général.

Pour en savoir plus, le mieux est de vous rendre sur mon site Internet en cliquant : ICI

Publication de mon recueil de poésies LA VIE COMME ELLE VIENT à Edilivre - Editions Aparis. Pour plus de détails : http://www.edilivre.com/doc/2056

http://www.myspace.com/katiah1

"Prendre la vie comme elle vient,
C’est le secret du bonheur,
L’allègement du malheur,
Tout le long de ton chemin.

Essaie de rester serein,
Déprimer à quoi ça sert?
Autour de toi sème le bien,
Sors les pauvres de leur misère.

Ne pleure pas toutes les nuits,
De ton sang sauve des vies,
De ton cœur donne l’amour,
En attendant de meilleurs jours…"

Une mise à jour des poésies de Katia Hacène

Musique

Sol et fa, deux célèbres clefs

Ouvrent le son d’un clavier,

Instrument moderne et léger. (*)

De nombreuses règles de musique,

Plus ou moins mathématiques,

Constituent un solfège un peu sadique.

Mon regard caresse la portée,

Mes doigts se mettent à tapoter,

Je commence à pianoter.

J’exprime ma passion

Au rythme d’une partition,

Que j’interprète avec émotion.

Katia Hacène
Extrait de son recueil "La vie comme elle vient" (Edilivre-Editions Aparis)


La fleur de l’amitié

Un jour, en pleine Nature,

Enfoui sous la verdure,

Un bourgeon m’a souri.

Le regard ému et attendri,

Je l’ai délicatement cueilli ;

Soudain, il s’est épanoui,

Transformé en rose de l’amitié,

Au grand cœur passionné,

Aux tendres pétales colorés,

Au doux parfum printanier.

Cette belle et sensible fleur

Sème l’odeur du Bonheur.


A toutes les Amitiés sincères.

Katia Hacène
Extrait de son recueil "La vie comme elle vient" (Edilivre-Editions Aparis)

venerdì 8 giugno 2007

LA CAPPELLA MUSICALE DI SAN MARCO, Milano



ORCHESTRA “PICCOLO ENSEMBLE” della CAPPELLA MUSICALE DI SAN MARCO in Milano

Nato a Milano nel 1988 da un gruppo di giovani musicisti con l’intento di eseguire repertorio per piccoli gruppi ed in parti reali, si è successivamente sviluppata fino a raggiungere anche le dimensioni di una grande orchestra sinfonica senza mai però abbandonare l’iniziale aspirazione .

In questi anni ha lavorato con stabilità e continuità in centinaia di produzioni in Italia e all’estero con un vastissimo repertorio dal ‘700 ai contemporanei.
Ha collaborato con famosi solisti strumentali e vocali ed è stata diretta da numerosi direttori.

Collabora stabilmente dal 1992 con la Cappella Musicale della Basilica di San Marco a Milano per la realizzazione di messe e concerti.
Attualmente, per il repertorio di musica antica, il Coro si avvale di strumentisti che suonano secondo la prassi antica e con strumenti originali.

GIAN PAOLO PICCOLO
direttore della Cappella Musicale della Chiesa di San Marco

Nato a Milano, dove ha seguito studi classici e musicali, si è diplomato in pianoforte nel ’86 a Modena.
Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento soprattutto sulla musica antica e barocca e si è dedicato fin da giovanissimo alla direzione, soprattutto corale.
Dopo aver collaborato con numerose ed importanti formazioni lombarde è stato nominato nel 1992 direttore della Cappella Musicale di San Marco a Milano con la quale svolge un’intensa attività.
Ha suonato e diretto in Italia e all’estero e registrato per radio e televisioni italiane.

Il" REPERTORIO della Cappella Musicale di San Marco"

C.Monteverdi
M.A.Charpentier
A.Scarlatti
A.Vivaldi
J.Pachebel
G.Ph teleman
D.Buxtehude
J.S.Bach
G.F.Haendel
F.Durante
W.A.Mozart
F.G.Haydn

La Cappella Musicale di San Marco è a disposizione per eventuali richieste e o informazioni per manifestazioni, cerimonie, anniversari.

Associazione Cappella Musicale San Marco: acm.sanmarco.milano@hotmail.com

martedì 5 giugno 2007

LA DAY-SURGERY E' DIVENTATA FONDAZIONE ONLUS

Milano, 5 Giugno 2007

"Il futuro è nella chirurgia che si esaurisce in un ricovero di 24 ore."


Prof. Giampiero Campanelli

La Fondazione Day Surgery nasce nel 2005 con lo scopo di migliorare
l'assistenza e i servizi sanitari in risposta alla crescente esigenza
di trattamenti chirurgici con ricovero programmato di durata limitata,
tendenzialmente inferiore alle 24 ore.

Padre della Fondazione è il prof. Giampiero Campanelli, segretario generale della società Italiana di chirurgia ambulatoria Day Surgery, ordinario di Chirurgia generale all'Università dell'Insubria di Varese e segretario generale della European Hernia Society.

Insieme alla sua equipe, il prof. Giampiero Campanelli, uno tra i primi in Europa a inaugurare il concetto di day surgery, ha organizzato e strutturato questa Onlus, sorta secondo le norme che regolano le istituzioni benefiche senza fini di lucro.

La Day-Surgery può essere considerata "figlia" del già consolidato Day-Hospital
e consiste nella possibilità clinica, organizzativa ed amministrativa,
di effettuare ogni tipo di specialità chirurgica in regime di ricovero limitato alle sole ore del giorno o con un solo pernottamento.

Gli interventi chirurgici avvengono in anestesia locale,
loco-regionale o generale, e i pazienti usufruiscono di una prestazione
rapida, mirata, e in condizioni di assoluta sicurezza.

La Fondazione Day Surgery pone come obiettivo la realizzazione di una
unità autonoma pluridisciplinare di Day Surgery, rivolta a pazienti sia
adulti che pediatrici, bisognosi e non abbienti, da inserire
all'interno di una struttura ospedaliera regionale.
Tra gli obiettivi si auspica anche un progressivo approfondimento e arricchimento
teorico-pratico nel campo della Day Surgery.

Per realizzare concretamente questi progetti la Day-Surgery Onlus chiede un contributo del 5 per mille da destinare alla FONDAZIONE DAY SURGERY ONLUS
(cod. fiscale 04816960969).

L'unità ospedaliera è dedicata alla memoria del Professor Piero Pietri, già direttore della Clinica Chirurgica 1° e socio fondatore della Società italiana di Chirurgia ambulatoriale e Day Surgery.

Professor Campanelli segretario generale della Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery.

Figura fra gli autori delle linee guida ministeriali sulla day surgery ed è fondatore e presidente della fondazione Day surgery onlus.
Autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche, è tra i massimi esperti internazionali nella chirurgia delle ernie della parete addominale, è Invited speaker dell'American Hernia Society, della American College of Surgeon e
dell'Asia Pacific Hernia Society, è General Secretary dell'European
Hernia Society.

Ordinario di Chirurgia generale all'Università dell'Insubria di Varese,
dal 1° giugno 2007 è Direttore dell' Unità di Chirurgia Day & Week Surgery all'interno del Gruppo Multimedia di Castellanza.

www.hernia.net

FONDAZIONE ONLUS DAY SURGERY
SEDE LEGALE: VIA DEI BOSSI, 4 MILANO

SEDE OPERATIVA: OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO
PADIGLIONE BERETTA EST-MILANO
Tel: 02.55035598 / 3335236300


Aqqua Zone Srl - Ufficio Stampa
Via Boccaccio, 21 – 20123 Milano
Tel: 02.4390230 Fax 02.45496289

PREMIO "IL PONTE" FONDAZIONE EUROPEA GUIDO VENOSTA


Gianfarioli ideatore del premio "Il Ponte" con Carla Venosta, presidentessa della Fondazione.


Padre Maurizio Annoni dell'Opera San Francesco per i Poveri, ringrazia per il premio ricevuto e spiega la loro organizzazione meravigliosa con l'aiuto di tanti volontari


Carla Fossati Bellani Venosta con due ospiti, durante la cerimonia.

PREMIO ''IL PONTE'' FONDAZIONE EUROPEA GUIDO VENOSTA



I ponti uniscono territori, popoli, esperienze, culture diverse, diventando la condizione stessa dell'incontro e dello scambio ...

La Fondazione che si richiama all'intuizione di Guido Venosta "dal profit al nonprofit" ha voluto creare il premio "Il Ponte" da assegnarsi a chi ha saputo unire quelle due sponde in apparenza antitetiche per dare forza, ciascuno nel proprio ambito d'attività.

Mercoledì 28 febbraio 2007 alle ore 19.00

presso le prestigiose sale dell'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale - ISPI, in via Clerici 5 a Milano, è stato assegnato
il premio "Il Ponte " a

OPERA SAN FRANCESCO per i POVERI (Milano)
http://www.operasanfrancesco.it/

per l'impegno intenso e costante di carità ed assistenza ai bisognosi, mirato al recupero della dignità umana.

L’Opera San Francesco offre quotidianamente a tutti i bisognosi il servizio mensa di 2500/2700 pasti al giorno oltre ad una organizzazione sanitaria comprendente cure mediche, igiene personale, biancheria pulita e abbigliamento.

L'Opera di San Francesco è a disposizione di tutti coloro che necessitano un sostegno nella vita di tutti i giorni basata sull’aiuto amorevole di tanti volontari.

e

ENEL CUORE Onlus,
http://www.enel.it/enelcuore/

per aver reinterpretato la missione industriale del servizio al cittadino in chiave di fattiva sussidiarietà nello sviluppo sociale del Paese. L’Associazione ENEL CUORE non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà in settori dell’assistenza sociale e sociosanitaria, della beneficenza.

Inoltre, sono state conferite durante la cerimonia
"Le Medaglie della Riconoscenza 2006-7" a chi ha saputo offrire il proprio contributo di esperienza, competenza e originalità analitica al ciclo "Conversazioni sulla finanza etica" promosso dalla Fondazione Europea Guido Venosta nel maggio 2006.

L'opera Il Ponte e le Medaglie della Riconoscenza sono state ideate e disegnate dall'Architetto Gianfranco Farioli e Carla Venosta.

Fondazione Europea Guido Venosta
Via Cernaia, 5 - 20121 Milano
Visitate il sito della Fondazione per conoscere attività e progetti.
http://www.fondazionevenosta.it/

ufficio stampa: gabriella pogliani cell 3284412882
gabriella.pogliani@virgilio.it